Corso di formazione con Jose de la Cruz (Ragusa, 2016)

Jose de la Cruz mette a disposizione degli allievi di Progetto Danza Ragusa tutta la sua energia ed esperienza

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Ballerini iblei a lezione dai grandi maestri americani

A vederlo non ha le sembianze di un maestro di danza, ne tantomeno quelle di un ballerino classico, ma dentro quel piccolo corpo ha una energia così esplosiva che le grandi pop/rock star internazionali, dai Limp Bizkit a Marylin Manson, dai Linkin Park ai Prodigy, lo hanno voluto al loro fianco per creare le coreografie dei loro videoclip. Jose De La Crux, nato a Los Angeles ma cresciuto artisticamente a New York, gira il mondo insegnando nelle scuole più prestigiose il suo stile unico, decisamente rock, punk, in controtendenza ai canoni classici della danza, anche di quella moderna, ma basato su un forte controllo e un incredibile flow musicale che ti porta a sentire il movimento nascere da dentro il tuo corpo.

Guest Teacher al Broadway Dance Center di New York, una delle più rinomate scuola di danza della grande mela, Jose arriva in Italia per la prima volta nel 2011 quando viene invitato per un workshop dall’Accademia Nazionale di Danza a Roma, diventando così il primo coreografo americano a varcare le soglie della prestigiosa scuola, forte del suo background creativo che lo ha visto realizzare coreografie per MTV, NIKE, RED BULL, DISNEY. In quell’occasione il giornale l’Unità gli dedica un articolo descrivendolo il “Il piccolo Buddha Punk della danza”. Parigi, Londra, Amsterdam, Berlino, Roma, ma anche Polonia e Belgio. Non c’è paese in Europa che non l’abbia ospitato come insegnante per portare una ventata di pura modernità alla danza. Oggi ritorna a Ragusa, nuovamente ospite della scuola Progetto Danza, da sempre aperta alle novità provenienti da tutto il mondo (basti pensare alle tournée della scuola a New York e di recente in Serbia). Jose alloggia in un piccolo bnb a Ragusa Ibla. Abituato alle grandi metropoli, è rimasto affascinato dalle piccole viuzze del capoluogo ibleo patrimonio dell’UNESCO. Passerà a Ragusa l’intera settimana dove alternerà le lezioni con passeggiate “culturali” a scattare foto agli scorci più belli che incontrerà in questi giorni per poi pubblicarli sui suoi social.

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